Muschio Selvaggio riparte il 15 gennaio alle 12:00 e lo fa con una puntata particolare, con una strana coppia: David Parenzo noto giornalista radio e tv e il Gabbrone, giovane e celebre streamer.
Un episodio “scoppiettante”!
L’episodio inizia in modo scoppiettante con Parenzo che sbaglia il nome di Gabbrone e che ammette di non sapere assolutamente chi sia, Gabbrone si presenta così “Intrattenitore sociale, ludopatico,… anche io sono un personaggio politico a mio modo. Io faccio lo streamer, immagino tu conosca. Siamo entrambe due comunicatori, anche io a modo mio comunico. MI occupo di intrattenere le persone in diretta” e quando spiega che andava in giro per strada a fare gag Parenzo commenta “Facevi l’idiota insomma sostanzialmente”. Marra manda un contributo video di Gabbrone mentre è a una manifestazione contro il Green pass e al commento di Parenzo “Mi dispiace che lei sia un no Green o no vax”, Gabbrone risponde “Mi sono vaccinato 4 volte! Sono solo contro Israele e contro il governo Israeliano corrotto”. Parenzo incalza “Mi spiega che relazione c’è tra il Green Pass e le questioni mediorientali?… se le dovessi disegnare una cartina geografica lei non sa nemmeno dov’è Israele…” E Gabbrone ribatte prontamente “A destra della Turchia, vicino alla Cisgiordania, vicino all’Egitto e vicino al Libano”. Si parla della guerra tra Palestina e Israele ed emergono le differenti posizioni, la discussione si accende e quando Parenzo afferma “Dov’è la popolazione civile di Gaza che si ribella ai propri dittatori? Dove sono i Fedez di Gaza, dove è il Gabrone di Gaza, dov’è il Cerbero di Gaza?”, Gabbrone risponde “Sono già morti!”
Chi è Gabbrone?
Si entra poi nel mondo di Gabbrone e alla domanda quale sia la cosa più difficile del suo lavoro Gabriele risponde “Forse mantenere la propria sanità mentale.” E poco dopo aggiunge “il web è un posto tossico, soprattutto Twitch…. E’ un lavoro in cui siamo sempre a stretto contatto con le persone in diretta, sempre li giudicati in tempo reale, su ogni cosa che diciamo, su ogni cosa che facciamo quindi è un po’ difficile da gestire tutta la pressione o tutte le critiche o tutte quelle cose li che ogni tanto ti possono buttare giù”. Gabbrone racconta anche della sua passione per il gioco d’azzardo fino a diventare un ludopatico, racconta della sua disperazione quando arriva a perdere tutti i soldi che aveva guadagnato e confessa che per quanto oggi non giochi più come prima “il gioco purtroppo è una cosa da cui non è così semplice allontanarsi perchè ti viene ogni tanto la voglia di giocare…hai quella roba li di voler provare a giocare, della speranza che ti da il gioco d’azzardo, del brivido, dell’emozione!”
Ludopatia, una patologia drammatica
E poi guardando Parenzo, Gabbrone dice: “Se vai su yotube, non so se lo sai aprire, cerchi il Gabbrone si sfoga per la ludopatia e vedi io che frigno, impazzisco e deliro perchè ho perdo un sacco di soldi. Tanti soldi, tutti i soldi che mi ero fatto nella mia carriera di Twitch … tra i 50 e i 100.!” Si sottolinea come Gabbrone abbia messo più volte in luce il lato oscuro della ludopatia, una patologia davvero drammatica che porta sul lastrico intere famiglie. Si discute poi del decreto dignità, di quanti modi esistano per aggirarlo, si parla in particolare di Twitch, recentemente condannato dall’Agcom a pagare una multa di 900.000 euro, che ha bannato molti streamer tra cui proprio Gabbrone che si sfoga così “Ma Vaffanculo, ma bannare cosa che sta pieno di canali che giocano d’azzardo anche in Italia oggi su Twitch! Avete fatto le cose come vi convenivano, come vi erano comode, ma andate a cagare dai!”
Il web, la rete e i social
Conversando sul mondo di internet Marra chiede a Parenzo quanto i social siano utili nel suo lavoro e Parenzo risponde che sono molto utili perché una volta bisognava andare in giro a cercare storie e personaggi di cui parlare e afferma “Il metodo Maurizio Costanzo di andare in giro casa per casa, strada per strada oggi non si fa più, si usa questo – facendo riferimento al telefono – e io invece direi che bisognerebbe usare tutti e due. A questo servono i social oggi: l’idiota a portata di mano”. Parenzo poi parla del suo programma su La 7, di quello in Radio con Cruciani e dice “Io ti voglio spiegare una cosa Gabbrone, io in quella fottuta trasmissione non invito nessuno, vado li per contestare quello che Cruciani apparecchia. Chiedeteglielo a lui: Parenzo lavora alla trasmissione? No! Io arrivo alle 18:30, lui mi apparecchia un piatto di mostri e io sono quello che glieli deve distruggere. Ma io non condivido nulla di quello che va in onda e lo dico ogni giorno!”. Al centro di polemiche che sembrano non volerlo abbandonare, Fedez, cerca di conservare la sua verve e di preservare anche una misura di leggerezza con cui restare fuori dalla bagarre che ha travolto, senza soluzione di continuità, la sua famiglia, da Sanremo 2023 ad oggi, che siamo alle porte di Sanremo 2024. Torna la “storica domanda” di Fedez “Essere Parenzo ti faceva scopare di più?”. Staremo a sentire cosa accadrà…