:Dopo il successo della serie su Netflix Supersex, questa sera, martedì 26 marzo in prima serata su Italia 1, a Le Iene l’intervista a Rocco Siffredi di Roberta Rei. Nel servizio il pornodivo commenta ciò che in questi giorni lo ha reso protagonista delle pagine di cronaca: la giornalista di un’agenzia di stampa, Alisa Toaff lo ha denunciato per molestie. Di seguito lo scambio di messaggi telefonici tra l’attore e Alisa Toaff, dove Siffredi si lascia andare anche a commenti sull’interpretazione dell’attore Alessandro Borghi, che lo ha rappresentato nella serie tv sulla sua vita.
Rocco Siffredi: Anticipazione dello scambio di messaggi tra i due
Siffredi: “Successivamente vedo la scena di Moana per me era un sogno, era ca***! Che bella! Vedo lì uguale questa faccia un po’ arrabbiata e sono in questi due momenti che io dico ma perché Alessandro ha questa faccia? Io non mi vedo così”.
Giornalista: “Posso dirlo?”
Siffredi: “Ma sì, perché poi tu puoi dire in tutta la storia è tutto vero. Tutto quello che è successo nella mia vita, tutto combacia. A parte questo continuo malessere di Rocco che più lo rivedo e più non mi rivedo, ma per il semplice motivo che per me sul set era la mia gioia”.
Rocco Siffredi racconta di quanto può essere complicato fare una serie su di lui e spiegarla al giorno d’oggi
”Chiudo dicendoti che probabilmente hanno fatto anche bene perché purtroppo siamo nel 2024 ma è rimasto solo un tabu che si chiama il ca***. Ecco l’unica cosa di cui non si può parlare e dire quanto gode quel ca*** è il ca***. Se già era una f*** forse si spiegava pure meglio, ma in un’era in cui viene detronizzato quello che può essere l’uomo, la virilità… quindi la parità dei sessi, quindi la rivoluzione femminile, giustissima eh per l’amor di dio, giustissima, però è un momento particolare in cui l’uomo viene messo un pochino in punizione. Direi perenne perché è punito ieri, oggi, ma anche domani e quindi fare una serie su Siffredi diventa complicato poi andarla a spiegare”.
In conclusione Rocco Siffredi, ringrazia Alessandro Borghi per averlo rappresentato al meglio.
“Concludo, Alessandro Borghi è un grandissimo, so probabilmente di averlo un pelino toccato nella sua intimità personale, cioè quella parte in cui magari si è sentito ‘ca***, non è piaciuta a Rocco la mia interpretazione’, parlando di quel viso quando fa sesso, ma gli dirò grazie tutta la vita perché non è facile fare Rocco Siffredi senza essere Rocco Siffredi. Quegli occhi lì, quello sguardo che ho io mentre faccio sesso con le donne, mi ha reso quello che sono oggi e probabilmente per Alessandro poteva essere forse qualcosa di troppo impegnativo oppure poteva essere frainteso quindi non sono arrabbiato, non sono deluso, anzi gli dirò grazie tutta la vita”.
Le Scuse di Rocco Siffredi a Alisa Toaff: era nel posto sbagliato nel momento sbagliato
Nel servizio in onda stasera anche i messaggi vocali mai resi noti fino a ora tra la giornalista Alisa Toaff e Rocco Siffredi. Qualche giorno fa, la Toaff aveva mandato a Siffredi il testo dell’intervista che intendeva pubblicare, ma l’attore le rispose con un messaggio vocale in cui esprimeva il suo essere contrariato, aggiungendo insulti sessisti, ingiurie e parole offensive. Rocco replica cosi: “Le ho chiesto scusa. Purtroppo, la giornalista si è trovata nel posto sbagliato, nel momento sbagliato con la persona sbagliata, perché psicologicamente ero sotto stress da due mesi. Ho perso il controllo, ma non sto facendo la vittima. Ho avuto un momento di crisi”