Venerdì 17 dicembre esce “ORO E CRISTALLO”, il singolo dei TAZENDA in collaborazione con il tenore sardo Matteo Desole, estratto dall’ultimo album“ANTÌSTASIS” (Vida Records / Believe / Discoteca Laziale –https://backl.ink/144245681), uscito lo scorso 26 marzo. La band si esibirà dalle ore 21:00 la sera stessa al Teatro Tonio Dei a Lanusei (NU) e il giorno seguente, sempre dalle ore 21:00, all’Auditorium Conservatorio a Cagliari – biglietti acquistabili qui: https://www.tazenda.it/gli-ultimi-tour-dei-tazenda/.
“ORO E CRISTALLO” indica una delle frequenti dicotomie dello stile Tazenda, messe in atto nel corso degli anni per dare sfogo all’incessante spinta verso il nuovo, verso il movimento. Il paradosso che li vede portatori di antiche radici non deve ingannare; la loro filologia non prevede l’annullamento del moderno né tantomeno il tentativo di non aprire nuove sinapsi artistiche.Contaminare è un’esigenza di tanti, ma per loro è un’urgenza per il fatto che dietro l’angolo c’è lo spettro che sopraggiunga la claustrofobia dello stereotipo-ghetto di band etno-pop sarda. Quindi via libera all’incontro con il giovane cantante di Opera Matteo Desole e con un’orchestra classica diretta dal Maestro Stefano Garau, in un omaggio alla melodia all’italiana. Liriche d’amore senza tempo e spazio, oltre i confini della galassia delle relazioni terrene, per entrare in una dimensione dove tutto è uno e dove l’amore è la sostanza che crea vita, mantiene l’equilibrio e distrugge gli opposti.
“Abbiamo valicato le regole di ciò che pensiamo sia l’amore – raccontano i Tazenda – Non il mercanteggiare servizi emotivi e fisici, ma fluttuare liberamente senza una precisa connotazione della nostra individualità. La musica riesce sovente a parlare in punta di versi senza scivolare nel giudizio della mente imprigionata negli schemi appresi. Almeno nella teoria abbiamo cercato di immaginare un amore intriso di stelle. La musica d’autore e il mondo classico si innamorano con grande leggerezza in questo nostro singolare brano. Siamo stati testimoni di una forza che ci ha guidato verso il cuore di quello che è diventato Oro e Cristallo”.
Quando le stelle brinderanno, un’estasi ci rapirà…
Il singolo è estratto da “ANTÌSTASIS” (dal greco classico “Resistenza”), un disco, uscito lo scorso 26 marzo, che incontra tradizione e innovazione, in cui si raccontano storie di vita comune tra debolezze, paure e speranze riposte nel futuro. 11 brani inediti (più 1 remix), in lingua sardo-logudorese e italiano, in cui si fondono il desiderio di esplorazione, l’attenzione di produzioni moderne e la ricerca della semplicità stilistica e vocale.
Dalla loro formazione nel 1988, i TAZENDA hanno pubblicato 20 album tra live, raccolte e studio. Già dal primo e omonimo album, la band rock etnica mostra il loro marchio di fabbrica: un sound unico che fonde gli strumenti musicali della tradizione sarda insieme alle chitarre elettriche. I Tazenda vantano 2 partecipazioni al Festival di Sanremo (nel 1991 con “Spunta la luna dal monte” insieme a Pierangelo Bertoli e l’anno seguente con “Pitzinnos in sa gherra”), molteplici dischi d’oro, vittorie in svariate competizioni (tra le quali “Gran Premio”, il “Cantagiro”, il “Telegatto”, il “Premio Pierangelo Bertoli”), collaborazioni con importanti artisti come Fabrizio De André e Corrado Rustici (produttore di Zucchero) e live sold out in Italia e all’estero. Nel 2007 il brano “Domo Mia”, in duetto con Eros Ramazzotti, è in vetta a tutte le classifiche, al quale seguono altri importanti duetti con Francesco Renga, Gianluca Grignani e i Modà. Il penultimo album di inediti “Ottantotto”, del 2012, è il primo dell’etichetta Vida, al quale seguono 2 live album (“Desvelos Tour” e “Il respiro live”), la raccolta “S’istoria”, numerosi progetti dal vivo e infine “Antìstasis”.
ORO E CRISTALLO
Mai così confuso io mi risvegliai
Come se tra me e il mondo tutto si spegnesse
Mai così impaurito io mi addormentai
Senza me un volo avanti forse un’altra vita
E sarà benedizione che come pioggia distende
E sarà rivelazione rincontrarsi
Quando le stelle brinderanno un’estasi ci rapirà
Tra somme vette, oro e cristallo
Lo spirito che brillerà trionferà
Mai così Narciso io mi gongolai
Perché sai dopo il diluvio il cielo si riaccese
E poi fu celeste intenso fioriron fiori di mirto
E poi fu l’amore atteso a rincontrarci
Quando le stelle brinderanno
(No b’at udda chi mi frimmat e bramo a tie)
Un’estasi ci rapirà
(Limba chi no cantat e cherdzo a tie)
Tra somme vette, oro e cristallo
(No b’at nue, nie, abba chi m’infundet)
Lo spirito che brillerà trionferà
Ant a esser noos juramentos
(No b’at udda chi mi frimmat e bramo a tie)
Miramentu ‘e s’eternidade
Sa creja de sacralidade
(Su meritu prus mannu est issoro)
Sos fados nostros no ant fados
———
(A sos poetes de Sardigna, si sa limba sarda si sarvat…)
Crediti “Oro e Cristallo”
- Testo e Musica: Luigi Marielli / Gigi Camedda
- Produzione: Alberto Erre e Gigi Camedda;
- Orchestrazione: Stefano Garau;
- Flauto traverso: Annamaria Carroni;
- Oboe: Sara Pisano;
- Clarinetto: Dante Casu;
- Corno francese: Roberto Mura;
- Fagotto: Claudio Lambroni;
- Violini: Alessandro Puggioni, Alessio Manca, Emanuele Piga, Antonio Rassu;
- Viole: Sergio Lambroni;
- Violoncello: Francesco Abis;
- Contrabbasso: Rinaldo Asuni;
- Timpani: Anita Cappuccinelli;