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Emma Marrone a le Iene: Fecondazione assistita, in Italia no per le donne single! Mio padre la mia forza…

Stasera in onda alle 21:20 su Italia1, Emma Marrone aprirà una porta dolorosa e travagliata sulla sua vita, la malattia che ha affrontato e la perdita del padre. Nel nuovo appuntamento con “Le Iene” il servizio di Nicolò De Devitiis che, dopo aver trascorso due giorni e due notti insieme a Emma, ne delinea un profilo assolutamente inedito. La cantante, tra le più apprezzate del panorama musicale italiano attuale, si lascia andare a racconti intimi sulla malattia che ha vissuto e sconfitto, sulla recente morte del padre e riflette sul tema della fecondazione assistita.

Emma Marrone: Il provino di amici durante il recupero del primo cancro

EMMA E E LA FECONDAZIONE

Nel 2010 Emma arrivó prima ad Amici,  il noto programma di Maria De Filippi, ma racconta che il provino non andò proprio bene anzi andò malissimo. In quel periodo si stava ancora riprendendo da un cancro alle ovaie:

“Il provino di Amici come andò? Malissimo. Io ero in una fase difficile, complicata. Stavo ancora recuperando fisicamente dal primo cancro che mi aveva colpito in quel periodo; quindi, avevo anche un po’ perso la speranza e la fiducia, nella vita, in generale”

Doveva solo accompagnare una sua collega amica per una visita ginecologica, ma una volta li accetta di fare la stessa visita. Da li l’inizio di un incubo:

 L’ho vista cambiare colore in viso e da lì è stato un inferno. La cosa che mi ha traumatizzata e che mi ha fatto più male è stato vedere i miei genitori completamente distrutti. Se ho mai avuto paura di morire? Sì. Quella situazione si è presentata tre volte. Ho fatto l’intervento in cui ho perso definitivamente le ovaie».

Emma il suo desiderio di diventare madre: La fecondazione assistita si ma….

EMMA DIVENTARE MADRE

De Devitiis chiede a Emma se in quel momento avesse preso la decisione di congelare i suoi ovuli, per avere ancora la possibilità di avere figli, ma lei risponde che non c’era più tempo era troppo tardi:

“No, non ho fatto in tempo perché non c’era più speranza ma potrei ancora poter avere figli. Ho l’utero. 

Continua affermando che purtroppo viviamo in un paese dove una donna single non ha la possibilità di avere figli attraverso la fecondazione assistita senza un compagno:

 Io ho 39 anni e tutti gli strumenti per essere madre: economici, psicologici, sostegno della famiglia, ma siccome non ho un compagno non posso avere il diritto di diventare madre. Mi piacerebbe diventare madre sapendo che tutte le donne potrebbero averne diritto, non mi piace pensare che sia sempre e solo una questione economica».

Emma, la sua infanzia e il legame profondo con il padre che non c’è più

LA MORTE DEL PADRE

Nel settembre 2022 Emma riceve una doccia gelata, la morte del padre a causa della leucemia, proprio lui che l’ha spronata sempre a fare quello che amava nella vita di seguire le sue passioni e nel caso di Emma il canto:

«Le cose più divertenti e allucinanti della mia vita le ho fatte con mio padre. Io e lui uscivamo a bere e finiva tipo a quattro gin tonic a testa, non riuscivamo a tornare a casa a piedi! Quando, una volta, siamo tornati a casa, mia mamma ci ha fatto un c**o a tutti e due. Ci sono giorni in cui non riesco a guardarlo perché sto male».

Emma racconta dell’accaduto, rivivendo il giorno in cui è successo, quel giorno in cui il fratello la chiama e le dà la brutta notizia:

«È successo un anno e mezzo fa. E tutti i giorni muore mio padre, tutti i giorni mi sveglio e dico “ah ca**o, mio padre è morto!”. Ero sul divano, squilla il telefono ed era mio fratello. Io avevo capito tutto, subito. Sentivo le urla di mia madre e mio fratello che faceva “Chicca torna a casa che papà non c’è più” e poi, vabbè, l’inferno.

Racconta di non essersi goduta neanche il momento del funerale, troppi telefoni accesi. La cosa che le ha fatto più strano?

“La cosa che mi ha fatto strano è stato quello che mi ha detto quando sono partita. Mi ha guardata e mi ha detto “Mi raccomando, ogni lasciata è persa” e ho risposto “Papà ma tra quarantott’ore sto a casa”, e lui: “Sì, sì, ma tu ricordati questa cosa che ogni lasciata è persa”. Quindi ora non me ne fo**e proprio, di niente. Io faccio tutto quello che voglio adesso».

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