Lunedì 14, martedì 15 e mercoledì 16 febbraio arriva nelle sale italiane con Wanted Cinema e il patrocinio di Amnesty International Italia “MARTIN LUTHER KING VS FBI”, il docu-film che rivela per la prima volta i retroscena dell’ossessivo controllo dell’FBI nei confronti di Martin Luther King, grazie a nuovi documenti resi accessibili dal Freedom of Information Act.
Il regista Sam Pollard (già vincitore di un Emmy Award con “By the People: The Election of Barack Obama” e nominato agli Oscar per “4 Little Girls”) esplora l’accanimento del governo statunitense sugli attivisti di colore. Per diffamare Martin Luther King, l’allora direttore dei servizi segreti John Edgar Hoover, ha usato ogni mezzo a disposizione: cimici nelle stanze d’albergo, telefoni intercettati, investigatori privati, corruzione di giornalisti affinché scrivessero articoli che lo screditassero.
In programma due proiezioni speciali con talk: lunedì 14 febbraio al Cinema Farnese Arthouse di ROMA (Piazza Campo de’ Fiori, 56 – ore 19.30) con introduzione del regista Sam Pollard insieme al critico cinematografico Gian Luca Pisacane e il portavoce nazionale di Amnesty International Italia Riccardo Noury
E martedì 15 febbraio al Cinema Massimo di TORINO (Via Giuseppe Verdi, 18 – ore 20.30) in collaborazione con il Direttivo Creativo Black History Month Torino e promossa da Associazione Adass.
L’analisi della campagna di Hoover contro Martin Luther King parte dallo studio di informazioni rese accessibili grazie al Freedom of Information Act del 1966 e non tenute segrete negli Archivi Nazionali e dal libro di David J. Garrow, “The FBI and Martin Luther King, Jr.: From ‘Solo’ to Memphis“, utilizzando anche importanti testimonianze come quella dell’ex direttore dell’FBI James Comey.
Il docu-film fa riflettere sulla contrapposizione tra John Edgar Hoover e Martin Luther King, due potenti e iconiche figure che, nonostante le loro differenze, si sono proposte come difensori del Sogno Americano. “Martin Luther King VS FBI” pone degli interrogativi, importanti oggi come allora, in materia di etica e privacy: Cosa significa “libero”? Cosa vuol dire “Americano”? Chi lo decide?